Nella società odierna, dove aspetto e comunicazione hanno ormai un ruolo fondamentale, le persone sono diventate più esigenti con se stessi e la loro forma fisica. Con l’evoluzione di internet e il continuo modificarsi dei criteri di bellezza, i pazienti sono sempre più alla ricerca di un chirurgo  che possa capire pienamente le loro aspettative così da procurare quel benessare tanto voluto. Perché la bellezza non pura geometria o calcolo matematico, ma si tratta essenzialmente di una questione di equilibrio e di armonia delle forme e di soddisfazione personale, senza dimenticarne la finalità artistica. Il risultato finale è sicuramente dato, da una parte, da madre natura, ma non si deve tralasciare il ruolo fondamentale giocato da un allenamento e da una messa in questione continui. Se però la natura non ci viziato sotto il punto di vista estetico, la medicina e la chirurgia estetica possono essere una soluzione efficace per offrirci un aspetto migliore, per farci sentire bene con gli altri, facendoci ritrovare una sicurezza fisica, psicologica e sociale. 
Si tratta di una chirurgia esigente, con delle tecniche sicure, efficaci e durature. La conoscenza delle proporzioni e il senso armonico sono le principali qualità che il chirurgo plastico condivide con l’artista per creare, restaurare e correggere alcuni aspetti del corpo umano.

Il mio ruolo è innanzitutto di capire e far si che i mie atti si adattino ai desideri dei miei pazienti. Decido allora di intervenire solo se posso migliorare la situazione (« primum non ocere »).

Visto che il chirurgo plastico è in primo luogo un medico, devo essere capace di ascoltare i miei pazienti. Questa capacità di ascolto proattivo non significa semplicemente mettere i pratica la volontà del paziente, ma implica ugualmente una sensibilità indispensabile nell’individuare i diversi stati d’animo che una persona può provare durante il percorso della chirurgia. L’accompagnamento del paziente è infatti parte integrante della mia nobile missione di medico.